Marx Hazard defensero dei serenissimi del futuro...
Marx Hazard un giorno esagera col fissaggio e viene catturato
da un vortice spazio-temporale che lo proietta nel futuro.
Nel 2097 l'Italia gode i frutti delle riforme istituzionali
iniziate un secolo prima. è governata da Pierpierpiersilvio I,
pronipote di Silvio Berlusconi, imperatore federale eletto direttamente
dal popolo (una volta si diceva premier) nelle liste di Rifondazione
Comunista di cui è Segretario a vita. Dopo la secessione, nel Nordest
esistono delle isole di autonomia (i serenissimi lavorieri federati)
dove la gente lavora un casino (tanto a loro piace) e grazie ai dazi assurdi
che il resto d'Italia impone loro, praticamente mantengono tutti
gli altri stati federali d'Italia che possono permettersi di non lavorare.
Nei serenissimi governi è assicurato un buon livello di
assistenza sanitaria (a base di psicofarmaci ed elettroshock)
ed il problema delle pensioni è stato risolto assegnando i lavori
più pericolosi e pesanti (miniera, fonderia...) ai più anziani
e malati che sono così felici di trovare la morte lavorando.
Sono persino state costruite delle miniere di plutonio artificiali
(nelle antiche località turistiche invernali per ricchi:
Sestriere, Cortina, etc.) per rendere questi anziani ancora più felici.
Con una terminologia molto novecentesca assomigliano in pratica
a dei gulag staliniani (volontari), ma sono molto peggio.
Nessun serenissimo cittadino penserebbe mai di uscire dai confini del
suo lavoriero (e nelle loro lingue non esiste più un termine che corrisponda
a pausa, viaggio, ferie o vacanza) ed hanno leggi severissime per impedire
l'immigrazione (più pene di morte: es. prima fucilazione,
poi sedia elettrica e infine ghigliottina).
Marx Hazard crede che questi serenissmi siano degli sfruttati
e si mette in testa di aiutarli ad emanciparsi.
Il primo problema per lui è la lingua: in ciascuna fabbrichetta si parla
ormai infatti un dialetto diverso (strettissimo). La lingua ufficiale
(lo svedese) è usata solo in forma scritta, nessuno la sa più parlare
nè tradurre nel proprio dialetto. D'altra parte, di anziani che la ricordino
o che sappiano addirittura l'italiano non ce n'è in giro neanche a pagarli.
Ma Hazard riesce a imparare lo svedese ed a farsi capire con cartelli
e volantini negli unici momenti durante i quali i serenissimi sono ricettivi:
il turno-riproduzione di 20 minuti che precede il turno-sonno (profondissimo
in quanto indotto da psicofarmaci pesissimi).
Crede così di aver convinto i lavoratori a fare una grande manifestazione
in cui, a pari salario, si rivendichino condizioni di lavoro più umane
(es. soste di turno-alimentazione, sostenendo che le attuali flebo possono
anche intralciare in lavori delicati).
Ma alla manifestazione, i lavoratori chiedono ed ottengono, invece, di poter
apprendere tecniche (svedesi) avanzate di velocizzazione del rapporto sessuale
per poter rinunciare ad almeno 10 minuti di turno-riproduzione, durante i quali
ottengono pure di essere sorvegliati a vista da guardie armate o telecamere
a circuito chiuso per evitare future intromissioni di loschi personaggi
tipo Marx Hazard. Il quale viene catturato e rinchiuso in uno zoo, nella gabbia
che fino a quarant'anni prima era riservata agli ultimi sindacalisti viventi.
Naturalmente la più grande disperazione di Marx sta nel fatto che nello zoo,
ovviamente, non ci va mai nessuno. Finchè facendo una mistura di tutti e ventisette
gli psicofarmaci pesissimi che gli somministrano (prendendoli cioè tutti assieme
invece di scaglionarli secondo i diversi turni della giornata come fanno gli altri)
ritrova il vortice spazio-temporale e ritorna ai giorni nostri.
Tenta di avere un colloquio con un segretario sindacale del nordest per
raccontargli a cosa stiamo andando incontro, ma viene pestato a sangue
dalle sue guardie del corpo.
28/05/1997 -- Fazz